Animali rimasti senza padrone


La campagna dell’associazione Leidaa fino a domenica. Oltre quattromila casi trattati in tre settimane

di: A. Rib. – letto sul Corriere della Sera del 20 aprile 2020 – pag.9

Ha commosso il mondo la storia di un golden retriever che, in Turchia, ha inseguito per diversi chilometri l’ambulanza nella quale c’era il suo padrone, colpito da coronavirus. Per cinque giorni, il cane si è piazzato a pochi metri dall’ingresso dell’ospedale di Bartin, sul Mar Caspio, nella speranza che da quelle porte scorrevoli uscisse, prima o poi, il suo proprietario. Un grande amore che ha colpito i sanitari turchi. Lo hanno temporaneamente «adottato» sfamandolo, dissetandolo e donandogli tante carezze. Coraggioso, come lo hanno ribattezzato, nella sfortuna ha trovato chi lo ha accudito, a differenza di tanti animali domestici rimasti soli dopo che i loro proprietari sono stati ricoverati o sono morti.

È una delle conseguenze della pandemia Covid-19 che di riflesso si è abbattuta anche sugli animali. In Italia si aggiunge al problema del blocco delle adozioni dai canili e quello «eterno» del randagismo. Nel nostro Paese si stima che siano 2,7 milioni i cani e i gatti senza un proprietario. In queste settimane, per le associazioni animaliste, la pressione è diventata davvero enorme.

«Abbiamo trattato oltre quattromila casi nelle prime tre settimane di servizio — spiega Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa) — e abbiamo preso in carico moltissimi animali di chi purtroppo è mancato, di ricoverati o pazienti positivi che non potevano occuparsi dei quattrozampe. Almeno abbiamo tolto a queste famiglie la preoccupazione della salute e del benessere dei loro amici».

Compiti che si sono aggiunti a quelli di sempre. «Continuiamo a contrastare l’abbandono, finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà», prosegue Brambilla.

Il momento di difficoltà economica che attraversa il Paese ha portato anche a un calo delle offerte che sono la principale, se non l’unica, fonte di sussistenza delle associazioni animaliste. Proprio per trovare le risorse necessarie, Brambilla ha lanciato l’iniziativa solidale «Leidaa per emergenza Covid-19». Sino al 26 aprile, consentirà di donare due euro inviando un sms al numero 45589 o chiamando da telefono fisso (con importi diversi a seconda della compagnia telefonica consultabili su https://leidaa.info) .

«Ringrazio sin d’ora tutti coloro che, con un gesto semplice di attenzione e di solidarietà, ci daranno una mano per aiutare chi è colpito dall’emergenza Covid-19 – conclude la presidente Michela Vittoria Brambilla – e lo faccio anche a nome dei meravigliosi volontari e di tutti quelli che, giorno dopo giorno, si stanno unendo alla nostra associazione »

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